sabato 17 agosto 2024

Saluto d'estate

Ieri una giornata di riposo assoluto. Mi incammino verso Forcella Lagazon. Sono mai stato su questo sentiero? Ecco apparire la grotta di Lourdes. Ma sì! Sono stato qui tante volte a pregare con la gente del paese. Più su c’è il Tedesc e poi il Piccolin… Ora ricordo tutte le passeggiate di cinquant’anni fa! Anche quella scorciatoia… Non salgo alla Forcella del Negher, tanto meno sulle Cime d’Auta. Ma tutto è ancora là, d’una bellezza unica. Quanto silenzio in mezzo a tanto verde e a tante cime. Una contemplazione. Cammino per tutta la mattinata, cinque ore, con piccole soste per guardarmi d’attorno.

Ci sono anche le macchie grigie degli aceri rossi ormai morti. Anche la natura è segnata dal male. Tanti i fattori di questa strage, ma sicuramente anche la mano rapace dell’uomo che sacrifica la biodiversità a vantaggio dello sfruttamento economico. “La natura geme, in attesa della rivelazione dei figli di Dio…”.

La mia “estate” - Indonesia, Tonadico, Zoldo, Cutigliano, Graz, St-Pierre-Chartreuse… - finisce qui. Sciolgo un canto di ringraziamento.

Intanto, a seguito del blog di ieri sulla commemorazione di p. Ettore, ecco un commento da Taranto: “Bellissimo dono ricordare p. Ettore. Anche per me è stato emozionante. E chi dimentica le prove di canto con lui a sette otto voci… Abbiamo vissuto periodi che ci tengono vivi anche oggi, non nostalgici, ma di fondamentale importanza per un cammino per la vita cristiana”.





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