Assisi offre sempre nuove sorprese. Come le tre scene della chiamata di Francesco negli affreschi di Giotto che ho rivisto stasera nella basilica superiore. Mai mi ero accorto che sono legati tra loro dallo stesso sguardo di Francesco rivolto nella stessa direzione in alto verso la mano del Padre.
Il primo quadro è Francesco davanti al crocifisso di san
Damiano, il secondo davanti al padre Bernardone, il testo davanti al papa Innocenzo
III mentre sostiene la chiesa. In tutte e tre le scene lo sguardo di Francesco
è rivolto in alto, nella medesima direzione: la mano di Dio che sta in alto, al
centro della scena della spogliazione, in attesa che gli dica la strada da percorrere.
Ancora una volta mi pare di vedere disegnato il programma per il
nuovo anno: lo sguardo sempre in alto, rivolto verso il Padre, perché da lui viene l’indicazione
della direzione del cammino.
Cool!
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