Sono stato il primo, questa mattina presto, ad
entrare nella basilica di san Pietro. Vuota, silenziosa, più maestosa di sempre.
Come entrare in una dimensione fuori dal tempo. Per la prima volta ho visto la
tomba di Leone XII, il papa che ha approvato la Regola degli Oblati e che sant’Eugenio
venerava in modo tutto particolare: “Leone XII, sarai considerato sempre da noi
un benefattore e il padre della nostra Società”.
La tomba del Papa è un semplice tondo di
marmo sul pavimento, davanti alla tomba di san Leone Magno, di cui si
compiaceva di portare il nome.
Da Leone XII a Leone Magno e indietro fino a san Pietro!
Tutta la comunità, assieme al nostro Superiore generale, abbiamo celebrato davanti alla tomba dell’Apostolo per affidarci alla sua intercessione
e ripetere con lui: “Da chi andremo, Signore? Tu solo hai parole di vita eterna”;
“Tu lo sai che ti amo…”.
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