lunedì 29 novembre 2021

Ghana: inizia una nuova avventura missionaria

 


I nomi, soprattutto i cognomi, non sono facili da pronunciare, ma sono tre Oblati simpatici: p. Hyacinth Nwaneri nigeriano, fr. Rafal Dabkowski polacco, p. Daniel Aliou Mané senegalese. È la piccola squadra appena partita per fondare una nuova missione oblata in Ghana. Hanno passato un lungo periodo di preparazione qui con noi alla casa generalizia. Sabato, durante la solenne messa nella nostra cappella, hanno ricevuto il mandato officiale dal Superiore generale e domenica sono partiti per la nuova avventura.



Sono tempi duri per la missione. Non è come quando era superiore p. Marcello Zago, che aprì comunità in 12 nuovi Paesi. Eppure l’audacia missionaria non viene meno. In Ghana ci è offerto un santuario mariano e la cura di tanti villaggi sparsi nei dintorni.

Nella prima Regola, indirizzata a quelli che allora si chiamano “Missionari di Provenza”, sant’Eugenio già guardava lontano: «Sono chiamati ad essere i cooperatori del Salvatore, i corredentori del genere umano e, benché per il momento debbano limitare il loro zelo ai poveri delle nostre campagne, considerato il loro attuale piccolo numero e i bisogni più pressanti della gente che li circonda, la loro ambizione deve abbracciare, nei suoi santi desideri, l’immensa distesa di tutta la terra».

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