Nel quinto mistero della luce si contempla l’istituzione
dell’Eucarestia
L’ultima cena, che Gesù ha ardentemente desiderato, è
il momento nel quale, avendo amato i suoi, li ha amati fino alla fine. Quella
sera, seduto a tavola con i discepoli, ha dato pienamente se stesso: il suo comandamento
nuovo, l’Eucarestia, il sacerdozio. Ha promesso lo Spirito Santo, ha pregato il
Padre perché tutti siano una sola cosa...
L’Eucarestia che celebriamo ogni giorno continua quel momento di luce e di grazia, è il “memoriale” dell’amore più grande, che dona la vita per gli amici.
Ave Maria, piena di grazia, il Signore è con te.
Benedetta tu fra le donne e benedetto il frutto del suo seno Gesù:
1. che ha desiderato
ardentemente mangiare la Pasqua con noi (Lc 22, 15)
2. che ci ha amato fino alla fine (Gv 13, 1)
3. che lava i piedi ai discepoli (Gv 13, 3-11)
4. che dona il comandamento nuovo (Gv 13, 34)
5. che dà il suo corpo per noi (Lc 22, 19)
6. che versa il suo sangue in remissione dei nostri peccati (Lc 22, 20)
7. che ci rende “concorporei”, “consanguinei” con lui (Cirillo di Gerusalemme)
8. che nell’Eucarestia ci dà il pane della vita eterna (Gv 6, 58)
9. che fa di noi tutti un solo corpo (1 Cor 10, 17)
10. che nella Santissima Eucaristia rimane con noi per sempre (Gv 13, 1)
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