Nella
visita alla casa di Chiara Lubich con gli Indù ho preso in mano i quattro volumi
dei Vangeli che lei teneva nella stanza da letto. Sono scritti con caratteri
grandi per facilitarne la lettura. Gli ultimi tempi della sua vita aveva deciso
di rileggere i Vangeli per vedere se gli aveva vissuti. Prima di essere
ricoverata in ospedale ha detto: “Fin dove ho letto mi sembra di averli vissuti…”.
All’inizio
del Vangelo di Matteo ha indicato il versetto 19, 29, dove Gesù, in risposta alla
domanda di Pietro: “Ecco, noi abbiamo lasciato tutto e ti abbiamo seguirò: che
cosa dunque ne avremo?”, afferma: «Chiunque avrà lasciato case, o fratelli, o
sorelle, o padre, o madre, o figli, o campi per il mio nome, riceverà cento
volte tanto e avrà in eredità la vita eterna”.
Poi
Chiara annota: “Non mancare all’appuntamento”.
È forse
una delle ultime cose che ha scritto…
Il
centuplo su questa terra l’aveva ricevuto.
Protesa
all’appuntamento che Gesù ha dato a tutti noi, attendeva la vita eterna.
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