Prima
di tutto al cimitero, dove sono le ceneri dei genitori di Vinu che è con noi:
il dott. Aram e la moglie Minoti. Sono le persone che hanno avviato il dialogo interreligioso con
Chiara a Coimbatore. Il dott. Aram è stato parlamentare, presidente
del Conferenza mondiale delle religioni per la pace, fondatore dello Shanti
Ashram… Anche la moglie, che ho conosciuto, è stata una grande donna che ha
lavorato molto nel campo sociale.
Il
dott. Aram ha voluto che le sue ceneri fossero suddivise, parte disperse in
mare, nel suo villaggio natale, parte sull’Himalaya perché lì da giovane aveva vinto
la paura della morte, parte su Hiroshima; parte sono in un’urna conservata
dalla famiglia e in un’urna nel cimitero di Assisi, città della pace.
La
cerimonia è stata semplice e commovente; ognuno di noi ha deposto un fiore,
abbiamo ricordato i genitori, abbiamo pregato e cantato nelle diverse
tradizioni indù, bahai, cristiana.
Nel
pomeriggio visita alla basilica inferiore e superiore di san
Francesco, in modo per ripercorrere ancora una volta la sua vita.
San
Francesco è un santo universale, di tutti, degli Indù in modo particolare.
I
santi sono ecumenici per natura. Nella santità troveremo l’unità.
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