giovedì 14 giugno 2018

Ricordando Antonietta Stellato




Non si può venire a Aix senza fare un salto a Marsiglia a trovare sant’Eugenio. Così oggi pomeriggio sono stato sulla sua tomba, nella cattedrale.
Ma non si può andare a Marsiglia senza fare un salto a Notre Dame de la Garde. Così sono salito al santuario.
Una giornata di sole e di vento, bellissima, con sotto la città, il mare, le isoli, splendenti.



Ho portato con me una foto dell’ultima visita al santuario, due anni fa, il 26 luglio 2016. Una foto che ritrae un gruppo di COMI con le quali ero in pellegrinaggio al santuario. Al centro Maria Antonietta, che proprio ieri, giorno del suo onomastico, il Signore ha chiamato a sé.

Una donna discreta, sincera, limpidissima. Ricordo gli incontri personali, sempre essenziali, che tradivano una fede profonda. L’ho vista l’ultima volta a santa Maria Capua Vetere una ventina di giorni fa. 
Le sue ultime parole: “Dio ci fa nascere e poi ci chiama a sé", e qualche giorno prima, al parroco, P. Ciro: "Io sono pronta, sono felice”.

L’ho ricordata in un modo molto semplice, sedendomi al suo posto, sulla panca dove lei era seduta due anni fa e pregando per lei la Madonna, come lei ha fatto allora.


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