Avanti tutta con il Sinodo sulla nuova evangelizzazione.
Una componente essenziale? La dimensione della comunione.
Perché la penetrazione del Vangelo risulti efficace e duratura difficilmente può essere frutto di singole persone. Occorre mettersi insieme, “che si rifaccia il tessuto cristiano delle stesse comunità ecclesiali” e quindi quello della società, come leggiamo ancora in Christifideles laici (n. 34). Si può pensare alla comunità parrocchiale, ma prima ancora a creare piccole cellule di credenti - nella famiglia stessa, nel luogo di lavoro, nel quartiere - che si incoraggiano a vicenda, si incontrano, si raccontano che cosa il Vangelo ha prodotto nella loro vita, si aiutano a capire come agire da cristiani, come rispondere alle necessità di quanti sono attorno a loro, a trovare le vie per la testimonianza e l’annuncio. È quanto sembra suggerire il documento finale della V Conferenza generale dell’Episcopato latinoamericano ad Aparecida: «La Chiesa cresce non per proselitismo ma per “attrazione”. La Chiesa “attrae” quando vive in comunione, giacché i discepoli di Gesù saranno riconosciuti se si ameranno gli uni gli altri come Lui ci ha amati (cf Rm 12, 4-14; Gv 13, 34)» (n. 159).
Una componente essenziale? La dimensione della comunione.
Perché la penetrazione del Vangelo risulti efficace e duratura difficilmente può essere frutto di singole persone. Occorre mettersi insieme, “che si rifaccia il tessuto cristiano delle stesse comunità ecclesiali” e quindi quello della società, come leggiamo ancora in Christifideles laici (n. 34). Si può pensare alla comunità parrocchiale, ma prima ancora a creare piccole cellule di credenti - nella famiglia stessa, nel luogo di lavoro, nel quartiere - che si incoraggiano a vicenda, si incontrano, si raccontano che cosa il Vangelo ha prodotto nella loro vita, si aiutano a capire come agire da cristiani, come rispondere alle necessità di quanti sono attorno a loro, a trovare le vie per la testimonianza e l’annuncio. È quanto sembra suggerire il documento finale della V Conferenza generale dell’Episcopato latinoamericano ad Aparecida: «La Chiesa cresce non per proselitismo ma per “attrazione”. La Chiesa “attrae” quando vive in comunione, giacché i discepoli di Gesù saranno riconosciuti se si ameranno gli uni gli altri come Lui ci ha amati (cf Rm 12, 4-14; Gv 13, 34)» (n. 159).
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