martedì 23 ottobre 2012

Il dono della melagrana


È uno dei più bei doni dell’autunno (com’è generoso!), assieme alla castagna, la noce, il kaki, l’uva…
Mi piace il suo sapore fresco e asprigno. Mi piace soprattutto tenerlo sul tavolo, ornamento dai colori vivi e tenui insieme.
La sua bellezza ha più valore dei suoi innumerevoli significati di fertilità, di unità, ma anche del sangue di Cristo…
Nel Cantico dei Cantici è il frutto d’un albero esotico, l’albero dell’amore, che viene dalla Persia, come il noce.
La sposa: “Di buon mattino andremo alle vigne; vedremo se fioriscono i melograni: là ti darò le mie carezze".
Lo sposo: “Nel giardino dei noci io sono sceso, per vedere il verdeggiare della valle; per vedere se la vita metteva germogli, se fiorivano i melograni.
Paolo me l’ha colto come ogni anno e me l’ha donato, gesto d’amicizia. Ora mi fa compagnia, giallo e vermiglio.

Nessun commento:

Posta un commento