Nel Vangelo di questa quinta domenica di Pasqua il verso “rimanere” è
ripetuto sette volte. Sette volte! Il numero della perfezione.
Rimanere, ossia dimorare stabilmente. Non è una situazione passeggera:
è permanente e definitiva, per sempre.
“Rimanete”! È la richiesta della più piena comunione, di una intimità
sincera.
Rimanere dove? “Nel mio amore”. Gesù, che ci ama fino a dare la vita
per noi, esprime il desiderio di essere riamato. Incredibile. Verrebbe da
pensare: ma che se ne fa del mio amore? Pensa quanto gli siamo preziosi! Ci
desidera!
Rimanere come? L’indicazione è chiarissima, vivendo il suo comando di
amarci tra di noi. Quando Filippo gli chiede di mostrarci il Padre Gesù gli risponde
che chi vede lui vede il Padre. Ora, analogamente, ci dice che vedremo lui
guardando chi ci è attorno: “Vedi il fratello? Vedi il Signore”.
Gesù vuole che rimaniamo nell’amore reciproco e in questo modo egli
rimane con noi.
Grazie, p. Fabio!
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