Festa
di sant’Eugenio. Vale la pena ricordare il più grande difetto di cui si accusava
già a 26 anni quando gli fu chiesto di scrivere un profilo del proprio
carattere; un difetto del quale non si è mai corretto, anzi, che è peggiorato
con gli anni: un amore passionale: “Riguardo al cuore… potrei gareggiare con
ogni essere del passato, del presente e del futuro… Vivo soltanto per il
cuore”. Tra i suoi amori enumera primo fra tutti quello della nonna! Ma poi l’elenco
continua senza fine.
Per
arrivare a dire, molto più tardi, com’è l’amore per i suoi Oblati: “Non so come
il mio cuore sia capace di contenere l’affetto che nutre per tutti voi. È un
prodigio che ha a che fare con una qualità di Dio. Non c’è su questa terra una
creatura alla quale Dio abbia concesso il favore di amare con tale tenerezza,
forza, costanza un così gran numero di persone. Non si tratta semplicemente
della carità. No, si tratta di un sentimento materno che ho per ognuno di voi,
senza pregiudizio per gli altri. Nessuno di voi può essere amato di più di
quanto l’amo; amo ciascuno pienamente, come se fosse il solo, e
questo
sentimento squisito lo provo per ognuno”.
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