Il “mese di maggio” oggi sono andato a celebrarlo alla chiesetta di Notre-Dame du Scex, incavata nella roccia sopra Saint-Maurice. Anche lassù, negli anni che furono, quanti incontri con i giovani religiosi…
Come in ogni santuario che si rispetta sulle pareti campeggiano i quadri degli ex voto, alcuni del 1600, 1700…
Un luogo silenzioso, al quale ogni giorno le persone continuano a salire. A cominciare dagli Etiopi che vi passano in pellegrinaggio. Anche oggi ho trovato una famiglia che si ferma lassù tutto il giorno e forse più giorni, in preghiera devotissima. Un esempio di fede viva.
Accanto al santuario
l’eremitaggio di sant’Amé, che si era ritirato lassù all’inizio del VII secolo.
In basso il paese,
con l’abbazia e la casa di incontri dei francescani dove siamo alloggiati.
Un sole splendente
illumina di luce purissima la valle, i prati, le vigne e le cime innevate: un
paradiso terrestre.
Bella
tu sei qual sole,
bianca più della luna,
e le stelle più belle,
non son belle al par di te.
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