Venerdì 29
settembre ore 17.30
Presso Aula
Magna del Polo Culturale Vigilianum
Presentazione
del libro
La sorella di
padre Mario Borzaga introduce il libro con una commovente testimonianza:
Quando parlo di
padre Mario ripeto spesso: “Per me è un fratello ma anche un amico”. Questa
parola “amico” contiene un valore grande che supera il mio stretto legame di
parentela. Quando si è fi gli degli stessi genitori si condivide
quotidianamente il focolare domestico, si sente forte un’appartenenza comune,
magari c’è anche una somiglianza fi sica e un’assonanza nei modi di parlare e di
agire. Ma poi si cresce e si cercano altre affinità, trovandole in amicizie fuori
dalle mura di casa. Si va alla ricerca di nuove visioni della vita, confidando
sogni, progetti, e chiedendo consigli.
Ecco, anche in
questo caso, io ho scelto Mario come amico. Un’amicizia bella che ha
attraversato le nostre vite e che non si è mai interrotta, nemmeno dopo il suo
martirio. Lui mi ha preso per mano sempre, come quando mi veniva a prendere
davanti alla scuola materna e poi mi off riva il gelato, condividendo gli
spiccioli che riservava per le sue piccole cose importanti. Quel bambino di
qualche anno più grande di me ha continuato e continua a tenermi per mano,
guidandomi e indirizzandomi verso la strada giusta, quella che porta sempre a
Casa. Questo volume ce lo fa scoprire in due modi molto originali e sorprendenti.
Da un lato padre Fabio Ciardi ci presenta padre Mario giornalista, corrispondente dal Laos. Per la prima volta sono pubblicati insieme i suoi articoli di reporter da una terra tanto lontana dal suo Trentino. Scopriamo così un aspetto inedito della sua scrittura. Non è il padre Mario intimo del suo “Diario di un uomo felice” che ci ha off erto le sue riflessioni più personali e scritte a se stesso. Non è il padre Mario delle sue lettere ai genitori e ai parenti, che conservano uno stile familiare e affettuoso da condividere con le persone più care.
Qui scopriamo
il padre Mario missionario che ha il desiderio di raccontare ciò che vede con i
suoi occhi e ciò che vive con il suo cuore. Una penna raffi nata che è mossa
dalla volontà di portare il Laos nelle case degli italiani che sono così
lontani ma così vicini nei suoi pensieri, nelle sue speranze e anche nelle sue
fatiche quotidiane. Paolo Damosso invece, in parallelo, nella seconda parte del
libro ci off re il commento su diciannove scatti fotografi ci, alcuni inediti (come
quello che campeggia in copertina). Fotografi e che raccontano una vita breve
ma intensissima.
Per questa
ragione è bello, oltre che leggere, guardare e osservare padre Mario in alcuni
momenti tratti dalla sua vita quotidiana e intuire che cosa si nasconda dietro
le sue espressioni, i suoi sguardi rubati dall’obiettivo che ferma un attimo
del suo tempo. Si costruisce in questo modo un nuovo identikit di padre Mario
per conoscerlo sempre di più e per avvicinarlo nella sua essenza e nella sua
verità di giovane pieno di Fede e di vitalità.
Ogni foto
racconta tanto per me e vorrei trasmettervi in qualche modo la stessa emozione.
In una di queste mi vedrete per mano a lui. Eravamo sorridenti a San Giorgio
Canavese il giorno della sua ordinazione sacerdotale.
Ed è l’augurio
che faccio a tutti voi che vi inoltrerete tra queste pagine.
Lasciatevi
prendere per mano da padre Mario, sorridete insieme a lui. Diventerete buoni
amici e, vi garantisco, questo sarà per sempre!
Lucia Borzaga
Nessun commento:
Posta un commento