“Alla presenza… dei fratelli qui riuniti”. Non basta la
Santissima Trinità, la Beata Vergine Maria, tutti gli angeli e i santi: l’oblazione
si fa anche in presenza dei fratelli. Geniale! Non è un fatto personale tra me
e Dio e tutto il cielo, si richiede anche la presenza della terra.
Il 29 settembre 1970 “i fratelli qui radunati” erano
veramente in piccolo gruppo, assieme a qualche amico, qualche suora della Santa
Famiglia. Ma non conta il numero dei presenti: l’oblazione è un evento
ecclesiale, un impegno preso davanti a tutti, pubblico ed è in favore di tutti,
una vita data non soltanto a Dio ma anche all’umanità.
La coscienza di questa destinazione sociale a volte può
essere determinante nella fedeltà all’impegno preso. Come posso disattenderlo
senza creare sconcerto in “tutti i fratelli” presenti a quell’evento? Quelli
che lo erano fisicamente, quelli che essi rappresentavano, quelli incontrati
successivamente lungo la vita e che ne sono comunque testimoni. Allora lo fai
per rispetto umano? No, per amore di “tutti i fratelli” che non posso deludere.
Dalle foto che hanno accompagnato questa prima parte di lieve commento alla “formula di oblazione”, si capisce che questi giorni li abbiamo passati sul lago di Albano, alla casa Divin Maestro ad Ariccia. Fabio Bastoni ha guidato i nostri esercizi spirituali proprio sul tema della fraternità, con un approccio geniale, mettendoci in presenza di … “tutti i fratelli”.
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