“Alla presenza… di tutti gli angeli e i santi”. Dopo
essere compresenti con la Santissima Trinità e la Beata Vergine Maria, ecco
adesso anche tutti gli angeli e i santi: non ci facciamo mancare proprio nessuno,
Paradiso al completo! Questo almeno fino al 1982. Poi il beato Eugenio de
Mazenod – in seguito santo – ha preso da solo il posto di tutti gli angeli e i
santi! Ma io sono prima del 1982 e quindi continuo imperterrito “alla presenza
di tutti gli angeli e i santi”.
Conviene stare in compagnia di così grande schiera. Mi
viene in mente la Lettera agli Ebrei che ci vede «circondati da tale
moltitudine di testimoni» che ci incoraggiano ad andare avanti «con
perseveranza nella corsa che ci sta davanti, tenendo fisso lo sguardo su Gesù…»
(12, 1-2); oppure l’Apocalisse che ci parla della «moltitudine immensa,
che nessuno poteva contare, diogni nazione e tribù, popolo e lingua» (7, 9). Viene
naturale pensare anche a tutti gli Oblati che ci hanno preceduto, agli amici,
ai parenti… Tutti là a sostenere la nostra oblazione, che diventa un affare di
stato! Li invochiamo perché ci siano vicini, ci aiutino. Tutto il cielo è con
noi, alla nostra presenza!
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