giovedì 6 febbraio 2020

Una lettera di Igino Giordani



Giorni fa ho pubblicato sul blog un mio bigliettino a Igino Giordani.
Ecco ora una sua lettera indirizzata a Bonaventura e a me in partenza per il Canada, dove per un mese tenemmo una scuola di formazione per religiosi.
 
Centro Mariapoli, 28. VI. 1978

Carissimi Padri Bonaventura e Fabio,
so che partite per il Canada, per una impresa che a me pare angelica: quella di suscitare un nucleo di araldi del nostro Ideale: un Ideale, che, di fronte agli avvenimenti esplodenti in questa epoca, può costituire la principale resistenza della vita contro la morte, e suscitare l’aggiornamento della spiritualità capace di arginare il materialismo monetario, che invade popoli nuovi e popoli vecchi.
Potete immaginare con quali speranze e con quali auguri io segua, e partecipi spiritualmente, ai lavori della vostra scuola estiva.
Vi prego di salutare tutti i convenuti alla scuola e di congratularmi con loro per una iniziativa che dice l’intelligenza e il fervore del loro apostolato.
Essi sono dei religiosi, i quali riportano – e portano – la religiosità, e cioè il segreto della vita, in un mondo minacciato di morte dai miti monetari, nucleari e allucinogeni.
Saluti devoti a tutti nell’unità, che ravviva la Chiesa e ci elargisce l’unione con Dio. E buon lavoro!
Devotamente
Igino Giordani


Siamo nel 2020 ed eccomi ancora ad un incontro di religiosi, che ormai si svolge anche con le consacrate.
Sono passati tanti anni, ma la vita prosegue.
Siamo 180, religiosi e religiose, un po’ da tutto il mondo, con otto traduzioni.
Il tema è quello di Gaudete et exultate di papa Francesco: “La santificazione è un cammino comunitario, da fare a due a due. Ricordiamo anche la recente testimonianza dei monaci trappisti di Tibhirine (Algeria), che si sono preparati insieme al martirio. La comunità che custodisce i piccoli particolari dell’amore, dove i membri si prendono cura gli uni degli altri e costituiscono uno spazio aperto ed evangelizzatore, è luogo della presenza del Risorto che la va santificando secondo il progetto del Padre”.
Gli Oblati presenti all'incontro
È quello che Chiara ci ha insegnato tanti anni fa e che cerchiamo di vivere: Santi insieme, con il Santo in mezzo a noi.



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