giovedì 20 febbraio 2020

I giovani e le ragazze di padre Ivo


Mi chiamano all’ingresso: C’è una signora che vorrebbe parlare con te.
Scendo: Ci conosciamo?
Lei: Lei non mi conosce, ma io la conosco…
È una delle “ragazze” del gruppo scout che p. Ivo Beaudoin ha accompagnato per tanti anni. Da quando, 11 anni fa, p. Ivo ha lasciato Roma per tornare in Canada, si sono sentiti via skype ogni settimana e lui parlava anche di me, contento che fossi io a continuare il suo lavoro…
Nell’archivio trovo l’album con le foto delle uscite in montagna, i campeggi a San Liberato nelle Marche, a Leonessa in Abruzzo, a Roviano, Carsoli, nel Lazio, o a Sassovivo in Umbria, i momenti del giuramento, le messe all’aria aperta, le catechesi settimanali a Roma…
Ha iniziato negli anni Settanta.
“Ho molto amato questo apostolato – scriveva nel 2003 – ed è stato compreso e apprezzato dai giovani. Senza questo apostolato con i giovani, chiuso negli archivi e lavorando su documenti del XVIII e XIX secolo, avrei vissuto completamente fuori del mondo di oggi. Adesso che ho 77 anni mi costa un po’, ma i capi scout e i genitori non vogliono che lasci, dicendo che sono il simbolo del gruppo, il solo che rimane da tanti anni…”


Sabato scorso i suoi “giovani” sono venuti per celebrare una messa in suo ricordo.
Mi hanno inviato anche alcuni messaggi:

Era scuro e nodoso Padre Ivo, proprio come il legno prezioso dell’ulivo, albero che cresce con poco e su terreni anche impervi, uno dei pochi che dona frutti preziosi. Gli occhi erano piccoli, perché nascosti da grandi lenti. Ma lo sguardo era immenso, intenso e capace di arrivare dritto al cuore. Piccola anche la statura, ma enorme la forza, instancabile l’azione. Fragorosa e profonda la risata, sempre pronta ad arrivare nelle serate passate attorno al fuoco, mentre cantavamo e facevamo le cenette. Ma soprattutto costante la presenza e l’amore che in silenzio e senza chiedere nulla in cambio ci ha sempre donato, anche nelle molte preghiere che, ne sono sicuro, ha rivolto per ciascuno di noi.

Ritengo una fortuna, meglio una grazia, averti incontrato. Sei stato per me un amico, una guida, un esempio…

È stato un onore e un piacere aver fatto un pezzo di strada insieme a te…

Padre Ivo ci ha insegnato tanto, con discrezione, umiltà, dedizione, siamo tutti almeno per qualcosa suoi figlie e figlie. Ringrazio il Signore per averlo messo sulle nostre, sulla mia strada.

Ciao Ivo, abbiamo camminato insieme, la tua strada è stata per me un meraviglioso periodo anche la mia, i nostri zaini sulle spalle, sui monti erano leggeri, i tuoi ragazzi e ragazze sono oggi uomini e donne che hai seguito da quando cantavano in cerchio “fratelli alla candida luca…”, a quando gli hai aiutati a montare la tenda o ad accendere un fuoco mentre pioveva, a giocare e a pregare in quel grande tempio che era, che è il bosco. Hai parlato al loro cuore con le parole più belle, quelle dell’esempio, del servizio, della disponibilità ad ascoltarli, sempre e tutti, senza dire mai “scusa sono stanco ne parliamo domani”. Hai insegnato loro, il più genuino spirito dello Scautismo, quello di saper guidare da soli la loro barca, ad essere uomini che considerano loro onore meritare fiducia. Grazie Ivo.

Un’anima gentile e ricca di vita.

Una delle più belle persone conosciute nella mia vita.

Padre Ivo è stato per noi una guida forte e serena, un amico, un fratello.


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