lunedì 15 luglio 2024

Un paradiso che parla del Paradiso



Val di Zoldo. La prima volta venni qui una cinquantina di anni fa. Eravamo a Goima, sotto le tende. Da lì salimmo sulla Moiazza, con la guida eccezionale di don Antonio De Santi, che da poco aveva pubblicato una sua ricerca: Osservazioni morfologiche sul sottogruppo della Moiazza Gruppo del Civetta.

In questa catena il Civetta, la regina delle Dolomiti bellunesi. La prima volta vi sono salito nel 1970, su per la ferrata. Allora si andava per ferrate senza casco e senza imbracature, con un panino e un pezzo di cioccolata nello zaino e con tanta gioia in cuore.

La gioia è la stessa di questi giorni con queste meravigliose famiglie. Oggi siamo saliti al rifugio Pian del Crep, con il Civetta da una parte e il Pelmo dall’altra, un’altra cima degli anni giovanili.

Immersi in questo paradiso è più facile pensare al Paradiso.



I bambini rimangono al centro. Ricordo in proposito un altro pensiero di Chiara:

«I bambini, i piccolini non sono fatti per le cose normali di questo mondo; i bambini, soprattutto i piccoli e le piccole, sono fatte per le favole, per le fate, per qualche cosa che supera, vorrei dire, la vita quotidiana umana, qualche cosa che va al di là del nostro modo di concepire la vita; qualche cosa di bello ma di più che bello come normalmente si intende, qualche cosa, insomma, che ha del miracoloso».






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