Questa mattina, dalla
finestra, un panorama diverso da quello dei giorni passati: la foschia sfuma la
sagoma del noce che si erge solitario in mezzo al giardino e disegna appena il
nascere del giorno, in un velo di mistero. Dopo un’intera giornata di viaggio
eccomi a Seggau, un piccolo paese dell’Austria. Da Vienna a Graz il treno
procede lentamente, per ore, tra le montagne. Non più le Dolomiti con le cime
rocciose, ma boschi sterminati, in una straordinaria varietà di verde che
cambia con calare della sera.
È cambiata anche la bella brigata con la quale condividere questi giorni estivi. Non più famiglie giovani, bambini, ragazzi… Sono con 60 vescovi e cardinali, provenienti da 27 nazioni, più qualche altro che si collega. In questa settimana ogni giorno devo offrire una meditazione che avvii la condivisione, i colloqui, in un esercizio concreto di sinodalità. Suggestivo e ispiratore il titolo dell’incontro: “La prossimità di Dio, stile dei vescovi in comunione”.
Intanto, a sera, la finestra mi mostra, dietro il noce, un'antica scuderia nel 1700...
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