martedì 30 luglio 2024

In cammino verso il Padre

 

Era il 24 agosto 2016. Giorno indimenticabile. Noi tutti della Scuola Abbà, scendendo dalla sommità del Monte degli Ulivi a Gerusalemme, entrammo nella grotta dove Gesù e gli apostoli erano soliti dimorare quando erano in città. Chissà quante cose si sono detti in questa solitudine fresca e silenziosa. La tradizione vuole che lì Gesù, rispondendo alla richiesta dei discepoli, abbia insegnato loro: “Quando pregate dite: Padre…”.

Cantammo il Padre nostro. Fu uno dei momenti più belli del nostro pellegrinaggio. Mai avevo sento i miei amici così fratelli e sorelle e così uniti. Con loro accanto a me potevo dire “Padre”. Non a caso ci chiamiamo Scuola “Abbà”. Se abbiamo un Padre siamo davvero fratelli e sorelle… Quando uscimmo da quella grotta eravamo in una gioia indescrivibile e incontenibile. Giocammo a cercare, tra le cento e cento iscrizioni del Padre nostro che circondano le pareti del cortile, del chiostro, della chiesa, quella nella nostra lingua, compreso il calabrese e il sardo. Anch’io trovai la mia lingua “paterna”, il provenzale!

Poi, lentamente, per un misterioso richiamo, senza che ce lo fossimo detti, si ritrovammo tutti nella chiesa del Pater Noster. Rimanemmo lì in silenzio, a lungo.

Ebbi l’impressione, quasi fisica, che Gesù si ponesse accanto a noi e ci facesse rivolgere dove lui è rivolto, verso il Padre. Il “Padre nostro”: preghiera trinitaria per eccellenza: possiamo dire Padre soltanto se e perché siamo nel Figlio: figli nel Figlio. È Gesù che in noi ripete Abbà, Padre: è lui che prega in noi.

Mi sembrò di vedere Gesù che prendeva la mia mano destra e dall’altra parte Maria che prendeva la mia sinistra, e insieme mi orientavano verso il Padre. La mia vita ritrovava il suo orientamento: il Padre. Verso di lui si dirige il mio cammino di ogni giorno, in un avvicinamento progressivo…

È quanto ho raccontato oggi ai vescovi, al termine della mia conversazione, che aveva come tema la spiritualità dell’unità. Con questa mia piccola esperienza volevo comunicare loro che la spiritualità dell’unità è un cammino che porta davvero all’unità, al Padre…

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