mercoledì 24 aprile 2024

San Marco a Roma

 

La basilica di san Marco? Quella di Venezia fu costruita soltanto nell’828. La basilica di san Marco è quella di Roma! costruita da Papa Marco nel 336. A Roma non ci lasciamo mancare niente...

Nei sotterranei si trovano ancora i muri perimetrali dell'originaria basilica paleocristiana sorta probabilmente sopra una preesistente casa romana. Dell’antico romanico rimangono i mosaici dell’abside di Gregorio IV (827-844) raffiguranti Cristo con S. Marco papa, Marco evangelista e Gregorio IV (col nimbo quadrato dei personaggi viventi) che offre il modello della chiesa e naturalmente il campanile del 1154.

Sembra fosse il luogo dove san Marco ha dimorato a Roma… Comunque a Roma c’è stato avvero. Era Marco per il mondo greco-romano, mentre i suoi connazionali lo chiamavano Giovanni, in ebraico. La prima e l’unica apparizione nei vangeli sembra essere quella sul monte degli ulivi, dove Giovanni Marco era andato con Gesù dopo l’ultima cena e dove si era addormentato nella casetta del piccolo podere. Svegliato dal trambusto delle guardie venute a catturare Gesù, si buttò addosso il lenzuolo e andò a vedere. Un soldato lo agguantò, “ma egli, lasciato il lenzuolo, fuggì via nudo”. O forse, come ci ha insegnato Giacomo Perego, quel giovinetto è il simbolo dello spogliamento totale richiesto al discepolo per poter seguire
Gesù? La mamma, Maria, aveva messo la casa in Gerusalemme a disposizione della prima comunità di Gerusalemme e ne divenne la chiesa domestica.

Discepolo e segretario di Pietro, che svolgeva la sua attività tra gli ebrei (erano circa 45.000), Marco gli faceva da interprete, perché Pietro non parla il greco o non lo sapeva molto bene. Clemente Alessandrino, attorno al 200, precisa che Marco compone il suo vangelo a Roma, annotando i racconti di Pietro. Così anche Papia, ma nel Vangelo di Marco si avverte anche una grande presenza di Paolo.

25 aprile. Come al solito sarà polemica politica. Intanto Marco è qui e fa dire a un pagano, un romano, il centurione, la professione di fede conclusiva del suo Vangelo: “Questi era davvero il figlio di Dio…”.

 

Nessun commento:

Posta un commento