domenica 7 aprile 2024

Annunciazione: un duplice sì

 

Quest’anno il 25 marzo… lo festeggiamo l’8 aprile! Ma è sempre l’occasione per restare un po’ in contemplazione del mistero dell’Incarnazione, del duplice sì.

Il sì di Gesù che, in risposta alla volontà del Padre di mandarlo nel mondo per salvarlo, dice con prontezza: “Eccomi, io vengo per compiere la tua volontà”.

Gli fa eco il sì di Maria, in risposta alla richiesta di accogliere il Verbo che vuole nascere in lei: “Eccomi, si compia in me la tua parola”.

L'ultima parola di Gesù, sulla croce, mostra che il progetto che il Padre aveva su di lui “è compiuto”: il suo sì iniziale è giunto a compimento.

Anche l’ultima parola di Maria tradisce la sua esperienza di adesione piena alla volontà di Dio, il suo sì: invita i servi a fare come lei, ad obbedire a quello che Gesù dirà, a dire il nostro sì.

L’incarnazione è il frutto di questi due sì che si intrecciano.

È l’inizio del mondo nuovo, come avevano ben capito i nostri antichi che facevano iniziare l’anno il 25 marzo (in Toscana fino all’unità d’Italia!)

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