Festa di san Giovanni, collocata proprio a ridosso del Natale:
dopo santo Stefano, primo martire, tocca a lui il posto vicino a Gesù.
Storici e biblisti discutono su chi sia questo misterioso anonimo
discepolo “amato dal Signore”. Era proprio Giovanni l’apostolo, come vuole la
tradizione, che pure era un intransigente e collerico “figlio del tuono”? Le
due figure, quella del pescatore apostolo di Galilea e quella del fine discepolo di
Gerusalemme, sembra facciano fatica a combaciare. Lasciamo agli specialisti…
Di fatto è bello che il “discepolo amato dal Signore”,
quello che posa la testa sul petto di Gesù, quello che corre e arriva per primo
al sepolcro, quello che crede per primo, quello che per primo lo riconosce sul
lago - “È il Signore!” -, sia anonimo - a prescindere dal fatto che sia o non sia Giovanni -, così possiamo tutti riconoscerci in lui,
possiamo dargli il nostro nome!
Così ci riscopriremo, ognuno di noi, unico, il “discepolo
amato”, quello preferito, a cui è concesso stare accanto a Gesù…
Nessun commento:
Posta un commento