domenica 12 dicembre 2021

Amabilità

 


In mezzo al duplice messaggio di Paolo di questa domenica: “Siate lieti… ve lo ripeto, siate lieti”, c’è un altro suo invito: “La vostra amabilità sia nota a tutti”.

Il termine amabilità (in greco tò epieikés) comprende uno spettro semantico abbastanza esteso. Ha in sé l’idea della magnanimità, generosità, cortesia, mitezza, clemenza, amabilità, comprensione, mansuetudine, arrendevolezza, accondiscendenza, tolleranza.

All’estremo opposto stanno i concetti contrari di grettezza spirituale e intellettuale, ristrettezza di mente, piccolezza d’animo, ottusità, pignoleria, meschinità, adesione cieca ai valori astratti di principio, che conduce alla pratica incapacità di comprendere il punto di vista altrui.

La gioia che si ha dentro deve trasparire fuori e trasformarsi in amabilità. Papa Francesco ripete che un cristiano triste è un triste cristiano. Non basta essere nella gioia, occorrerebbe infondere gioia attorno. Non basta amare, si dovrebbe arrivare a diventare amabili, desiderabili. Amare al punto che l’altro senta simpatia verso chi lo ama. Che brutto essere odiosi, scostanti, antipatici. Che bello quando una persona è ricercata perché accogliente, perché in sua compagnia si sta bene… E' il primo passo verso l'evangelizzazione, che si fa proprio grazie alla testimonianza, per attrazione.

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