lunedì 16 settembre 2013

La forza rigenerante dei carismi

Gli Istituti apostolici sono ancora in grado di offrire contributi significativi alle società contemporanee? I carismi, che sono alla loro origine e ne hanno guidato la crescita e gli apporti pastorali e sociali, hanno ancora una forza dinamica, una capacità propositiva e propulsiva; sono capaci, per la loro natura pneumatica, di continuare a generare nuova vita attorno a loro? È questa la domanda che guida la presente riflessione. Essa non trova risposta adeguata se non ci si interroga sulla capacità rigenerativa che i carismi hanno nella vita interna degli stessi Istituti, nella loro crescita, nel costante rinnovamento. I due aspetti, che potremmo chiamare ad extra e ad intra, sono strettamente interdipendenti. Partiremo da quest’ultimo per risalire al primo. Occorre tuttavia ricordare che alla domanda iniziale ne soggiace un’altra, altrettanto importante: gli Istituti apostolici sono in grado di cogliere gli apporti delle società contemporanee, così come è avvenuto alle loro origini nei confronti delle culture nella quali sono nati? Non si può pretendere di offrire apporti “generativi” se non si è disposti ad essere a propria volta “generati” dalle culture, ossia senza un dialogo con le società nelle quali i carismi sono chiamati ad essere presenti e a operare.
Così inizia un mio articolo apparso sulla rivista Sequela Christi.
Vedi:

1 commento:

  1. Anche se non ho potuto leggere l'articolo di cui si parla ,ho riflettuto sulla realtà dei carismi.Il carisma è un dono di luce che Dio invia alla sua Chiesa come un gioiello che lo sposo dona alla sua sposa per adornarla e impreziosirla.Appunto come i gioielli ,i carismi non invecchiano nè si deteriorano e continuano a risplendere per l'eternità.Si possono solo vivere nella vita della Chiesa e si può gioire nel ricordo del santo/a a cui il carisma è stato rivelato

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