Non basta essere sinceri e cogliere la chiamata che ogni giorno ci
viene rivolta. Occorre anche generosità. Potrà
sembrare una parola un po’ stantia, dolciastra, buona per altri tempi. Non so
trovarne una più adatta. Se Dio chiede qualcosa, perché non digli subito di sì?
Non vale la pena stare lì a calcolare se conviene o meno, se ci rimettiamo o se
ci guadagniamo.
Rispondigli dandoti totalmente, incondizionatamente, con generosità
appunto!
Totalmente. Metti a sua disposizione tutto quanto hai: il cuore, la giovinezza, le forze,
l’intelligenza, le tue capacità… Non giocare al risparmio con Dio.
Incondizionatamente. Non
mercanteggiare con Dio. Non mettergli delle condizioni per l’adempimento di
ciò che ti chiede. E se ti chiede un impegno per tutta la vita, abbi, ancora
una volta, l’ardire di dirgli di sì, per sempre: l’amore vero non conosce limiti di tempo.
Con magnanimità, un’altra parola che forse suona superata, ma che
nella sua etimologia indica un cuore
grande, capace di tutto.
Anche questo atteggiamento di generosità, al pari della sincerità, non
si limita al momento della scelta iniziale. Copre tutto l’arco della vita e
costruisce l’intreccio del rapporto vero tra Dio e noi.
Certo, ci vuole coraggio per dire sì a Dio. Attorno tutto sembra congiurare contro ideali grandi,
decisioni impegnative. Eppure il Vangelo è ancora davanti, che sfida oggi come ieri
ed apre orizzonti di una vita autenticamente cristiana, spalancata
sull’immensità di Dio e dell’intera umanità.
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