sabato 29 giugno 2013

L’epopea degli operai che costruirono la loro chiesa





Oggi grande festa a Inchicore. Il 29 giugno 1856, festa dei santi Pietro e Paolo, si inaugurava la prima chiesa di legno, che da allora continua ad essere il cuore della missione degli Oblati in Irlanda. La sua costruzione è rimasta epica.

Padre Roberto Cooke, provinciale dell’Inghilterra, era venuto in Irlanda alla ricerca di un luogo per dar vita ad una presenza degli Oblati. Gli Agostiniani di Dublino, presso i quali aveva predicato una famosa missione, lo invitarono ad andare a Inchicore, che allora era fuori città, dove sorgevano i cantieri della ferrovia. La Compagnia ferroviaria vi aveva costruito un vero villaggio con 138 baracche che ospitavano 850 persone. Vicine vi erano le anche caserme dell’esercito britannico con 1600 militari.
Quello stesso anno, era il 1856, p. Cooke comprò nella zona una piccola fattoria dove sarebbe dovuta nascere la prima comunità.
Alla notizia che i missionari sarebbero venuti a Inchicore, scoppiò l’entusiasmo generale. Gli operai decisero di costruire subito una cappella di legno. A sera, al termine dei lavori nei cantieri della ferrovia, 400 operai si presentarono con i loro strumenti da carpentieri e i materiali da costruzione. P. Cooke fu sorpreso di vedere, alle 6 di sera, tutta questa gente. Scavarono le fondamenta e misero la prima pietra. Era il 24 giugno, festa di san Giovanni Battista. La sera seguente stesso numero di persone. P. Cook fece il suo bel discorsetto e gli operai 400 ripresero il lavoro con leva. Per la festa dei santi Pietro e Paolo la chiesa era terminata. Erano appena passata una settimana. Messa solenne, con tanto di coro proveniente dalla chiesa degli Agostiniani.
L’anno successivo prima missione predicata in Inchicore. Tutti gli uomini delle ferrovia erano presenti nella chiesa di legno: macchinisti, ingegneri, tecnici, operai… Gli Oblati confessano dalla mattina alla sera. Venne anche l’arcivescovo di Dublino, era la sua prima visita. Da allora gli operai della zona furono le persone di cui gli Oblati più si presero cura. La chiesa di legno funzionò fino al 1896, quando fu costruita la grande basilica dell’Immacolata. Non era parrocchia, ma il centro della missione per l’Irlanda e oltre.

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