giovedì 20 ottobre 2011

La spiritualità in quattro parole / 1


Cristocentrismo. È la prima delle quattro parole nelle quali Padre Gaetano Liuzzo ha riassunto la spiritualità oblata, che ha diffuso tra la gente.
La centralità di Gesù Cristo, scriveva, dev’essere per ogni cristiano “la calamita divina e trasfigurante… anima di ogni Sacerdote e Missionario”. È lui, ripeteva, il vero Fondatore degli Oblati, ed essi devono imitarlo in ogni cosa. Di lui devono ricolmarsi per poter dif­fondere ovunque, quasi senza avvedersene, il profumo delle sue virtù. Per sant’Eugenio l’Oblato deve incessante­mente mirare, con ferrea decisione ad essere una viva immagine, una riproduzione fedele di Cristo, e ogni sera, nella preghiera silenziosa e prolungata davanti al Santissimo Sacramento, deve operare una specie di spi­rituale e vitale contatto d’amore con Lui, così da notarne le eventuali dissonanze e imprimerne più a fondo i tratti so­miglianti, fino ad essere un “fedele continuatore non solo della missione di Cristo, ma anche dei Suoi sentimenti, delle Sue aspirazioni, dei Suoi spasimi santi, della Sua stessa anima divina”.

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