"La santità non consiste in penitenze straordinarie, in estasi e rapimenti, in doni meravigliosi, in opere grandi che attirano l’ammirazione. Essa consiste nel possesso della grazia e dell’amicizia di Dio, nel possesso della carità, nell’esercizio della virtù, nell’adempimento dei doveri del proprio stato, nell’osservanza della divina legge. E questa santità che io chiamerò comune, è possibile, è doverosa per tutti e non vi è alcuna scusa o pretesto che possa mostrarci impossibile siffatta santità” (Omelia, 1 novembre 1913).
Così Guido Maria Conforti, oggi proclamato santo.
Auguri ai Saveriani, miei vicini di casa!
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