Le
Suore della Santa Famiglia di Bordeaux 75 anni fa arrivavano in Congo. Lo
racconta Suor Micheline Kenda Esunewele in un bel libro.
Suor Micheline Kenda Esunewele mostra come il carisma di p. Pierre Bienvenu Noailles ha saputo emigrare in una terra lontana dalla Francia, in Congo. Quel carisma, incarnato in una cultura particolare, legata a un luogo e a un periodo storico particolari, non è rimasta ancorata a quei luoghi e a quei tempi lontani. Il carisma che p. Noailles ha ricevuto è un dono per tutti i popoli e per tutti i tempi. Come sarebbe contento se oggi vedesse il suo carisma vissuto in terra congolese, da donne africane, se vedesse il suo carisma espresso in altre culture, capace di rispondere a nuove sfide… Se vedesse? Ma lui vede, nel presente del Paradiso nel quale vive! «Nel mio sogno – così scriveva – la Sacra Famiglia mi appariva come un albero gigantesco, una sorta di quercia dai rami verdi. Là vedevamo fiori e frutti di tutte le stagioni; c'erano uccelli di tutti i colori, di tutti i paesi; ogni specie aveva il suo canto particolare».
Suor Micheline Kenda Esunewele ha saputo ripercorrere con competenza la storia della Santa Famiglia di Bordeaux in Africa, ha svolto un lavoro di ricerca storica e archivistica di notevole valore scientifico. Nello stesso tempo racconta quella storia con la sensibilità della propria cultura orale, in fedeltà alla propria tradizione. Così dà ampio spazio al racconto, alla testimonianza delle protagoniste, rendendo particolarmente viva e interessante la storia. In questo modo fa rivivere lo spirito di comunione culturalmente radicato nel popolo africano, purtroppo spesso trascurato e perso.
Quella
che leggiamo in questo libro è una storia che ha ormai 75 anni! Il seme
del carisma gettato tanti anni nella fertile terra del Congo è diventato un
grande albero, con radici profonde. Ha assimilato dal nuovo terreno africano la
linfa che gli ha permesso di esprimersi in maniera nuova, come p. Noailles non
avrebbe mai immaginato: il carisma si è inculturato e ora p. Noailles parla
kikongo, lingala…, mangia il maboké, il kamundele, il likobe…, abbraccia i
bambini, fa catechesi alle mamme…
Non solo, ma dal Congo l’albero spande i suoi semi in altre terre d’Africa e la grazia del carisma si moltiplica con nuove fioriture. I suoi semi giungono anche in Europa, là dove tutto è partito, e arricchiscono la Famiglia con nuove espressioni di vita, nuove sensibilità.
Sono
tanti gli aspetti di questa narrazione che varrebbe la pena mettere in
evidenza. A me piace sottolineare il senso di gratitudine che traspare da
queste pagine nei confronti delle protagoniste, soprattutto delle prime
suore che hanno lasciato la loro terra per condividere la vita con altre donne
di altri luoghi e di altre culture. Non vi è nessun senso di rivalsa o di
giudizio nei confronti delle suore che sono venute in Congo, quasi avessero
distrutto la cultura locale o mostrato atteggiamenti di superiorità… No, sono
semplicemente le sorelle maggiori, dalle quali si è ricevuto una eredità
preziosa che occorre custodire, arricchire, costantemente sviluppare tenendo
conto delle nuove esigenze del Paese.
E qui entra in gioco un ulteriore elemento fondamentale di questo lavoro di Suor Micheline: non essersi fermata a raccontare il passato. Proprio perché particolarmente bello e ricco, esso domanda di essere messo in gioco con l’oggi. Il Congo contemporaneo non è quello che hanno trovato le suore quando sono venute 75 anni. I tempi sono notevolmente cambiati e si richiede una nuova inculturazione all’interno del Paese, con attenzione alle nuove esigenze, alle sensibilità, ai contrasti, ponendosi nuove domande, lasciando spazio allo Spirito perché indichi nuovi sentieri. Il lavoro di Suor Micheline pone interessanti interrogativi e offre una grande ricchezza di piste e di indicazioni per il presente e il futuro. La sua analisi del contesto congolese, con le grandi sfide, dà motivi per un impegno maggiore, come se fossimo ai tempi del fondatore, per desiderare una nuova società e lavorare per realizzare un mondo migliore, anche se nell’immediato non sempre è visibile.
Il libro di Suor Micheline Kenda Esunewele non è indirizzato soltanto alle suore, è aperto a tutta la grande famiglia nata dal cuore di p. Noailles. Il carisma non è una realtà che “appartiene” esclusivamente alle suore, è un dono che le sorpassa. Lo Spirito l’ha donato innanzitutto alle donne consacrate, ma continua a donarlo anche ai laici che chiama a condividere il medesimo dono. Le suore sono consapevoli che non possono prescindere dalla comunione con i laici che vivono il medesimo carisma, anche se in forma diversa dalla loro, perché questi sono ereditari come loro del medesimo dono dello Spirito. Il carisma si arricchisce non soltanto quando viene sperimentato in culture differenti – in Congo, ad esempio –, ma anche quando viene vissuto da vocazioni differenti, consacrate e laici, famiglie e sacerdoti…. È lo stesso carisma ed è vissuto in maniera sempre nuova.
Suor
Micheline Kenda Esunewele, attraverso queste pagine, vive e fa rivivere con passione
questa straordinaria avventura del carisma della Santa Famiglia in terra
africana. Crede a questo carisma come a una fonte d’acqua viva a cui abbeverarsi.
Rilegge il cammino missionario di questi 75 anni mostrando che davvero i semi germogliati
tanti anni fa in terra di Francia hanno portato frutto e continuano a
germogliare in Congo e altrove attraverso l’impegno della Santa Famiglia di
Bordeaux. Con un impulso e una creatività che fanno sperare in un futuro pieno
di vita.
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