martedì 10 ottobre 2023

Ascoltate oggi la sua voce

 

Se dedicassimo all’ascolto dello Spirito almeno lo stesso tempo che dedichiamo all’ascolto di internet… Al di là della battuta occorrerebbe un discorso serio sul “raccoglimento” interiore – “tutta la vita dell’Oblato è un costante raccoglimento”, leggiamo nella nostra Regola – e sull’uso dei mezzi di comunicazione che può giungere fino a forme di dipendenza

Possiamo chiederci con chi siamo costantemente connessi, con internet o con il Signore? Chi guida la nostra vita, le suggestioni della società che ci avvolge o la voce di Dio dentro?

Così ho terminato la meditazione agli Oblati di Marino. Anche quest’anno ho la gioia di guidare il loro ritiro mensile, mentre da lassù in alto contemplo la nostra bella Roma laggiù in fondo. Il tema sarà "il camino spirituale". Sì, la vita è un cammino, un viaggio verso la meta finale. E chi ci guida in questo cammino? Ogni mattina il salmo invitatorio della Liturgia delle ore ci invita ad “ascoltare quella voce”, e a “non indurire il cuore” (Sal 95, 7-8).

La Costituzione conciliare Gaudium et Spes parla di una “voce” presente nel cuore di ogni uomo, di un dialogo che Dio stabilisce nell’intimo della coscienza facendosi riconoscere come colui che chiama all’amore: «Nell’intimo della coscienza l’uomo scopre una legge che non è lui a darsi, ma alla quale invece deve obbedire. Questa voce, che lo chiama sempre ad amare, a fare il bene e a fuggire il male, al momento opportuno risuona nell'intimità del cuore: fa questo, evita quest'altro. L’uomo ha in realtà una legge scritta da Dio dentro al cuore; obbedire è la dignità stessa dell'uomo, e secondo questa egli sarà giudicato. La coscienza è il nucleo più segreto e il sacrario dell'uomo, dove egli è solo con Dio, la cui voce risuona nell'intimità» (n. 16).

La voce di Dio risuona nell’intimità della persona e le permette di discernere e di scegliere: è la voce dello Spirito Santo. Lo Spirito Santo è l’autore e la guida del cammino spirituale, l’agente di ogni crescita. È lui che trasforma, purifica, insegna ad amare, a pregare, ad annunciare il Vangelo... È lui che conduce alla meta, alla santità. Basta “ascoltare" la sua voce”.

 

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