Inaugurazione dell’anno accademico al Claretianum: compie 50 anni di vita, una tappa considerevole.
P. Santiago Ma
González Silva ci ha regato un libro con la storia dell’Istituto, oggi facoltà dell’Università
Pontificia Lateranense. Vedo che ha ritagliato uno spazio anche per me!
In effetti ho ricevuto tanto dal Claretianum... e ho dato.
Nel biennio di licenza in ecclesiologia al
Laterano (1973-1975) avevo seguito con molto interesse il corso di Manuel
Lozano sulla teologia della vita religiosa, a commento del capitolo VI della Lumen
gentium. Pensai così di continuare gli studi al Claretianum dove Lozano
insegnava. In un anno conseguii la licenza con il tema Fisionomia e natura
della comunità oblata nel periodo di fondazione (1815-1818) elaborato sotto
la guida di Rudolf Mainka e pubblicato sulla rivista dell’Istituto,
“Claretianum” (1976).
Chiesi a Lozano se riteneva opportuno che
proseguissi gli studi per il dottorato. Mi rispose che ne era stato parlato nel
consiglio dell’Istituto e che ero invitato per l’insegnamento. Fu così che, dal
1977, iniziai la docenza al Claretianum. Nel 1980 conseguii il dottorato, il
primo che veniva conferito dall’Istituto: I Fondatori uomini dello Spirito.
Per una teologia del carisma di fondatore, pubblicato nel 1981 e tradotto in
tedesco. Fu il libro che mi fece assegnare il Premo Malipiero.
Nel 1992 fui nominato professore ordinario. Pur avendo insegnato in più università e istituzioni accademiche, l’insegnamento al Claretianum mi ha accompagnato lungo tutta la vita. Ho
iniziato con il tema dei carismi, che successivamente ho sviluppato in diversi
corsi e seminari, fino a focalizzarmi sulla metodologia di ricerca e di studio
del carisma dei fondatori, poi affidato al libro: In ascolto dello Spirito.
Ermeneutica del carisma dei fondatori, 1996, tradotto in spagnolo. È poi
seguito Carismi. Vangelo che si fa storia, 2011.
Presto mi fu affidato il corso fondamentale
di Teologia della vita comunitaria, precedentemente tenuto da Lozano. Ne è nato uno dei miei libri più riusciti: Koinonia. Itinerario storico-spirituale
della comunità religiosa, 1992, con tre edizioni in italiano, due in
inglese e una in ucraino; uno dei frutti di questo libro fu l’assunzione al
Laterano per l’insegnamento della teologia spirituale. Successivamente ho
integrato il testo con il libro Esperti di comunione. Pretesa e realtà della
vita religiosa, 1999, che ha conosciuto numerose traduzioni.
Al Claretianum ho tenuto molti altri corsi e
seminari, tra cui: L’apporto dei religiosi nel dialogo ecumenico e
interreligioso, I documenti del Magistero sulla vita consacrata, I movimenti
ecclesiali e le nuove comunità, Il valore teologico della Regola, La
trasmissione del carisma… Ho partecipato come relatore a convegni, seminari,
conferenze semestrali, prolusioni accademiche organizzati dall’Istituto. Penso
di essere stato il relatore che più spesso è intervento nei convegni annuali. Ho
partecipato con gioia e senso di gratitudine alla vita accademica,
dai consigli accademici all’accompagnamento degli studenti per la licenza e il
dottorato.
Adesso inizia una nuova stagione per il Claretianum,
sicuramente più ricca e più bella: auguri per i prossimi 50 anni!
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