Sto scrivendo la
biografia di Giovanni Santolini. O meglio, sto dando l’occasione a Giovanni
Santolini di raccontare la sua vita: è un libro suo.
Leggendo il vangelo di questa domenica sulla indissolubilità del matrimonio, ho
subito pensato a una pagina di Giovanni. Non è assolutamente un commento al
Vangelo: il Vangelo è il Vangelo! Ed è bello vedere come Gesù riporta tutto al
disegno di Dio. Comunque la pagina di Giovanni – una lettera a una sua sorella –
è interessante:
12 gennaio 1987 - Ho
appena finito di leggere un romando di R. Bach intitolato Il ponte
sull’eternità lo stesso autore del Gabbiano
Jonathan un libro che vale la pena di leggere. Si tratta di trovare la
propria “anima gemella” diremmo noi cristiani, colui che Dio dall’eternità ha
pensato per te, anche se tante volte si tratta di tirarla fuori dall’armatura o
dal guscio che tutti ci mettiamo addosso per difenderci. Ecco, nessuno trova il
prossimo bello pronto a volerci bene, dobbiamo creare le condizioni per
crescere insieme!
Per quanto riguarda i
rapporti sessuali extra-matrimoniali. Bisogna dire che il rapporto tra due
persone è vero se c’è amore, altrimenti si tratta di semplice “ginnastica
sessuale”. Non si fa l’amore, la maggior parte delle volte le persone fanno del
sesso. Per fare l’amore in senso completo si suppone una fiducia illimitata
l’uno nell’altro, la capacità di capirsi, di sapersi stimare, e direi saper
entrare nell’animo dell’altro. Se manca questo, il rapporto resta semplicemente
un fatto fisico, che finisce nel momento in cui si interrompe il contatto
fisico. Amore suppone la capacità di essere “intimi” l’uno con l’altro, cioè
saper entrare a capire le attese, l’animo, il bello, la poesia, il capolavoro
che c’è nell’altro, se non sei capace di vibrare con chi vibra accanto a te, se
non sei capace di commuoverti quando lui o lei si sommuove, non sarai neanche
capace di “fare del sesso”. Saper vibrare assieme però suppone la capacità di
condividere tutto il mondo che ci portiamo dentro, per questo occorre una
profonda conoscenza, occorre sapersi dedicare completamente ed esclusivamente
ad una persona. Fiducia, fedeltà, crescita assieme ecco le ragioni perché è
assurdo “fare l’amore” con la prima persona che incontri … si tratta di una
contraddizione.
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