mercoledì 24 luglio 2013

Ma la porta chiusa chi l’apre?


Troppo famosa la pittura del Cristo che bussa a una porta senza maniglia perché può essere aperta soltanto da dentro.
Giorni fa un altrettanto famoso conferenziere se l’è presa con questa immagine, riferendosi ai Vangeli delle apparizioni, quando il Risorto entra nel cenacolo a porte chiuse, senza bussare e senza attendere che qualcuno apre.
L’antifona alla comunione della liturgia di questa settimana riprende la frase dell’Apocalisse che ha ispirato il pittore del Cristo che bussa a una porta senza maniglia: “Ecco, io sto alla porta e busso: se qualcuno ascolta la mia voce e mi apre la porta, io entrerò da lui e cenerò con lui, ed egli con me”.
Come stanno le cose? Entra comunque o spetta che qualcuno apra? 

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