domenica 7 luglio 2013

A spasseggio per Dublino sulle orme di sant’Eugenio


Sant’Eugenio de Mazenod visitò l’Irlanda 20-27 luglio 1857. Aveva 75 anni.
Sbarcò nella tarda serata di lunedì 20 luglio. Fu subito condotto nella periferia di Dublino, a Inchicore, nella piccola di campagna dove gli Oblati abitavano da un poco più di un anno. Erano le 11 di sera ma c’era ancora luce. Un bel gruppo di persone era lì per accoglierlo. Ne rimase molto commosso.
Il giorno dopo venne a trovarlo mons. O’Connor, vescovo emerito di Madras in India e il superiore degli Agostiniani che parlava italiano, ambedue amici degli Oblati. Più tardi andò a salutare l’arcivescovo di Dublino, con una carrozza che il vescovo gli aveva mandato. Ad attenderlo i notabili dell’università cattolica, alcuni membri del seminario Maynooth e gli arcivescovi di Armagh e di Cashel.
Il giorno seguente fu accompagnato al seminario maggiore All Hallows, alla casa dei Gesuiti, dalle Suore del Sacro Cuore, dagli Agostiniani, al seminario nazionale di Maynooth, dove rimase a pranzo. Nel pomeriggio altro visite.
Giovedì 23: visita all’università cattolica Stephen’s Green e pranzo dagli Agostiniani.
Venerdì 24: altre visite e finalmente pranzo con gli Oblati
Sabato 25: visita ad alcune manifatture, pranzo con il canonico Pope, amministratore della cattedrale.
Domenica 26: messa nella chiesa di legno degli Oblati; la distribuzione della comunion durò un’ora. Messa solenne nella pro-cattedrale di Dublino. L’arcivescovo lo accompagnò in carrozza a visitare la città. Al ritorno alla cattedrale fu accolto dalla banda cittadina. Rivolgendosi al popolo lì radunato, espresse la sua gioia nel trovare in Irlanda la stessa fede che del popolo della sua antica diocesi di Marsiglia, fondata da san Lazzaro. Dopo la benedizione con il Santissimo Sacramento, tornò dagli Oblati accompagnato dagli uomini e le donne delle confraternite.
A sera tardi scrisse nel libro di casa degli Oblati che non aveva parole per lodare lo spirito religioso che aveva trovato nella comunità e il lavoro missionario. Raccomandò di essere fedele alla regola.

Lunedì 27 ripartì per Liverpool e per la Scozia. 

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