lunedì 15 luglio 2013

Il volto nuovo (e colorato) della Chiesa in Irlanda

Vado a messa nelle diverse chiese della zona. L’affluenza, anche quotidiana, è abbastanza alta, ma la quasi totalità delle persona è molto anziana. I soliti fenomeni comuni in tutto il mondo occidentale portano anche qui alla disaffezione nei confronti della religione e allo svuotamento delle chiese. I volti giovani che vedo nei giorni feriali e la domenica sono quelli degli indiani, filippini, nigeriani…
Oggi pomeriggio nella chiesa oblata di Maria Immacolata in Inchicore, la comunità indiana celebra la festa di san Tommaso apostolo. Tutto ieri hanno adornato la chiesa con colori forti dal dubbio gusto estetico, ma dando una visione decisamente festosa a questo antico complesso architettonico. Vengono da tutta la città, con il loro vescovo e i loro preti. La messa è ricca di gesti, di canti, di fiori, di partecipazione, tutto l’opposto della celebrazione dei vecchi irlandesi. Terminata l’interminabile messa la festa continua fuori e dei locali della parrocchia.
Intanto in altri locali, soprattutto nella palestra di basket, si sono radunati i filippini, numerosissimi e fedelissimi.
Gli Oblati ospitano anche la comunità coreana e altri gruppi minoritari, tutti in Irlanda per lavoro, soprattutto nell’ambito sanitario: medici, infermieri, assistenti nelle case per anziani...

È il volto nuovo e giovane della Chiesa irlandese.

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