Vado
a messa nelle diverse chiese della zona. L’affluenza, anche quotidiana, è
abbastanza alta, ma la quasi totalità delle persona è molto anziana. I soliti
fenomeni comuni in tutto il mondo occidentale portano anche qui alla
disaffezione nei confronti della religione e allo svuotamento delle chiese. I
volti giovani che vedo nei giorni feriali e la domenica sono quelli degli indiani,
filippini, nigeriani…
Oggi
pomeriggio nella chiesa oblata di Maria Immacolata in Inchicore, la comunità
indiana celebra la festa di san Tommaso apostolo. Tutto ieri hanno adornato la
chiesa con colori forti dal dubbio gusto estetico, ma dando una visione
decisamente festosa a questo antico complesso architettonico. Vengono da tutta
la città, con il loro vescovo e i loro preti. La messa è ricca di gesti, di
canti, di fiori, di partecipazione, tutto l’opposto della celebrazione dei
vecchi irlandesi. Terminata l’interminabile messa la festa continua fuori e dei
locali della parrocchia.
Intanto
in altri locali, soprattutto nella palestra di basket, si sono radunati i
filippini, numerosissimi e fedelissimi.
Gli
Oblati ospitano anche la comunità coreana e altri gruppi minoritari, tutti in
Irlanda per lavoro, soprattutto nell’ambito sanitario: medici, infermieri,
assistenti nelle case per anziani...
È
il volto nuovo e giovane della Chiesa irlandese.
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