Ogni filo d’erba,
ogni insetto, ogni ramo, ogni bisbiglio d’uccello raccontano le loro storie a
padre Kevin, e lui ascolta, comprende, accarezza, scruta con sguardo d’amore.
Ha studiato ecologia, scienze, ma in più ci mette il cuore e vive in simbiosi
con la natura.
Sono stato a trovarlo
ad An Tobar (il pozzo, in irlandese),
dove vive con una originale comunità: un padre dello Spirito Santo, una coppia
di sposi, una suora… Hanno un’azienda agricola con coltivazioni ecologiche:
bosco, prati, orti… Ed accolgono gruppi, famiglie, parrocchie, giovani,
scolaresche per portare a Dio attraverso il dono della natura: danno ritiri,
insegnano a pregare...
Nella grande
proprietà non manca neppure un piccolo osservatorio astronomico: non basta
guardare la terra, occorre guardare anche il cielo. C’è anche il classico
labirinto in bosso, per imparare il cammino della vita…
Kevin si occupa
soprattutto del bosco, di cui è un profondo conoscitore. Ha già selezionato le
piante da trapiantare quest’inverno per dilatare il bosco: “Non le vedrò
diventare grandi alberi, ma neppure chi ha piantato queste che hanno 300 anni le
hanno viste così belle, ma noi possiamo goderle grazie a loro; così anche noi
lavoriamo per le generazioni futuro, perché la vita cresca e vada avanti…”
Tra gli Oblati c’è
posto anche per padre Kevin, che annuncia il Vangelo facendo gustare la
bellezza del creato.
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