venerdì 11 aprile 2025

Tenere viva la tensione verso la meta

 

Ho scritto tante volte che non c’è viaggio vero senza meta. Senza una meta non si parte neppure. Deve essere ben chiara, seducente per accendere il desiderio, far bruciare dall’ansia di raggiungerla, infondere il coraggio per affrontare i rischi che il cammino certamente implica.

L’aveva ben capito questo padre del deserto: «A un anziano fu chiesto: “Come può un monaco pieno di zelo non restare scandalizzato quando vede qualcuno ritornare nel mondo?”. Ed egli rispose: “Bisogna guardare i cani che cacciano le lepri: uno di loro, avvistata la lepre, la insegue finché non l’abbia raggiunta, senza lasciarsi trattenere da nulla; gli altri invece vedono soltanto il cane che insegue e corrono con lui per un po’, poi ci ripensano e tornano indietro. Solo quello che ha visto la lepre la insegue finché non l’abbia raggiunta e nel perseguire la meta della sua corsa non si lascia trattenere da quelli che sono tornati indietro, né si preoccupa dei precipizi, dei rovi o delle spine. Così anche colui che cerca Cristo, fissando incessantemente la croce, supera tutti gli ostacoli che incontra, finché non abbia raggiunto il Crocifisso”».

Nessun commento:

Posta un commento