lunedì 21 aprile 2025

In Cameroun

 

Siamo in montagna, a 1.500 metri. La natura è splendida nelle sue infinite variazioni di verde che spicca sulla terra rossa. L’uomo l’ha domata e coltivata: ananas, banane, cocco, caffè, papaia, mango..., ma non l’ha deturpata, direi quasi che l’ha abbellita.

Questa mattina sono andato a zonzo per i sentieri di montagna. La zona è abbastanza abitata, anche se le case sono nascoste nella vegetazione. Le mie quattro parole di inglese mi permettono di intrattenermi un po’ con quanti incontro: bambini che giocano con il cerchio o con un’elica fatta con una foglia d’albero, oppure che portano in testa le loro bacinelle d’acqua; donne che lavorano nell’aia davanti casa; giovani in vacanza (abitualmente studiano nei collegi di Fontem)... Un’umanità bellissima. I bambini poi sono un incanto e si fa presto a fare amicizia. Ma tutti, anche i grandi, sono molto cordiali.

La vita del missionario qua è ancora dura: quella da manuale del missionario di una volta. Hanno costruito pozzo, serbatoio, diga, condotte d’acqua, dispensario... Il missionario deve ancora saper far tutto: tecnico, muratore, medico, elettricista, meccanico, falegname...

La nostra formazione deve essere sempre più qualificata ed esigente, perché esigente è la vita di missione. La solitudine, l’isolamento, le difficoltà ambientali e di ogni tipo esigono nervi d’acciaio, profondo equilibrio umano, capacità di resistenza fisica e psichica, capacità di tenuta, provato spirito comunitario, umiltà, distacco, pazienza, una magnanimità a tutta prova. E soprattutto prontezza nel saltare, immediatezza nel bruciare il negativo, le contraddizioni, le incomprensioni, i fallimenti, per essere sempre al di là, sempre al di là, sempre al di là, sempre risorti, sempre nel soprannaturale. Quale ginnastica: “Atleti di Dio” è più che uno slogan per le giornate dei giovani.

Sono alcune righe di una lunga lettera scritta ormai 40 anni fa, la prima volta che sono stato in Cameroun. Sono poi tornato altre volte. Sono tornato anche questa volta…

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