sabato 14 dicembre 2024

Che cosa dobbiamo fare?

 

“Che cosa dobbiamo fare?” Lo domandano a Giovanni Battista le folle, i pubblicani, i soldati… La domanda nasce spontanea ogni qualvolta sentiamo l’appello alla conversione, ad una vita nuova. Ci si pone davanti un ideale grande, che affascina, attira. Ma come fare per raggiungerlo?

Dobbiamo forse lasciare la casa e le nostre consuete occupazioni e condividere col Battista la vita dura del deserto, la penitenza? Lunghe preghiere, estenuanti digiuni, profondi silenzi…

Forse dovrei andare altrove, lasciare la monotonia del luogo e degli impegni, dedicarmi a qualcosa di nuovo, di più creativo.

No. La risposta di Giovanni il Battista è prettamente evangelica: che ognuno rimanga lì, al suo posto, nel suo ambiente, al suo lavoro. Nessuna fuga, nessuna evasione, nell’illusione che cambiando luogo, persone, mansioni possa cambiare anche la vita. Il pubblicano che riscuote le tasse rimanga al suo tavolo, il soldato in caserma, la mamma e l’operaio al loro lavoro, lo studente sui banchi di scuola…

Devo semplicemente amare. Come sono monotone le persone attorno a me. Sempre le stesse. I rapporti si sono logorati. Vorrei altri incontri, altri spazi… Altro invece deve essere lo sguardo, che fa nuovi gli altri. Sì, cambio lo sguardo, e in ognuno riscopro una bellezza nuova. Sì, cambio il modo, e in ogni azione, così ripetitiva, sempre la stessa, la novità dell’amore.

 

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