lunedì 21 dicembre 2020

La leggenda dei Re Magi in tempo di Covid

 


Il presepe è già pronto. Manca soltanto Gesù Bambino, che nascerà fra pochi giorni.

L’anno scorso avevo scritto un racconto che aveva come protagonisti il bue e l’asino. Avevo promesso che quest’anno avrei scritto un racconto sui Magi. Ma chi poteva prevedere l’epidemia del Covid-19?

Nel nostro presepe i Magi sono già arrivati. Non sono però nei pressi della grotta. Se ne stanno alla larga, sul pianoforte.

– Come mai siete arrivati così per tempo? – ho domandato loro – Gli altri anni arrivavate puntuali il sei gennaio, all’Epifania.  

– Quest’anno non potevamo presentarci all’ultimo momento. C’è la zona rossa. Bisognava venire prima, quando le frontiere erano ancora aperte.

– E adesso cosa fate tutto questo tempo lì impalati sul pianoforte?

– Abbiamo iniziato la quarantena, come previsto dal decreto ministeriale.

– Vedo che non avete con voi i regali…

– Abbiamo preferito spedirli con Amazon, è più sicuro.

Poveri re Magi, mi sembrano un po’ tristi. Quando mi sono avvicinato per interrogarli si sono coperti lesti lesti con la mascherina.

– Siete già passati a salutare il Re Erode?

– Quest’anno abbiamo pensato che fosse meglio evitare il contatto, è anziano, non vorremmo creargli problemi. Poi ormai, dopo tanti anni, abbiamo capito che tipo è, meglio stare alla larga.

 Da Gerusalemme siete comunque passati, vero?

 Quando ci hanno visto arrivare con i cammelli e il seguito, alcuni ci hanno accolti entusiasti: Finalmente tornano i turisti. Altri invece ci hanno preso a male parole: Ricomincia l’invasione dei clandestini.

 Ma come siete giunti fin qui?

 La storia sarebbe lunga. I voli sono sospesi. Inoltre col passaporto di un Paese arabo non si può entrare in Israele. Come al solito siamo arrivati per vie ignote: ci lasciamo guidare da una stella… Se segui una stella non c’è controllo che tenga.

 Mi piacerebbe sapere da dove venire, e quando avete visto la stella…

 Noi siamo qui, sul pianoforte, in quarantena fiduciaria. Quando vuoi possiamo raccontarti…

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