giovedì 8 novembre 2018

Specialisti delle missioni difficili o più difficili?


Il Capitolo Generale del 1932, quello delle "Missioni più difficili"!
“Più” è soltanto un avverbio di qualità, ma qualcuno lo ritiene importante.
Pio XI, parlando degli Oblati, ha detto che sono gli specialisti “delle missioni più difficili” o semplicemente “delle missioni difficili”? Vale la pena perdere tempo su tali sottigliezze? Ma gli storici sono storici…
Nella sua prima lettera (dicembre 1986) come Superiore generale, p. Marcelo Zago scrisse che anche oggi gli Oblati sono i missionari delle missioni più difficili, “come ci ha definiti Pio XI”.
Il grande Jozef Pielorz scrisse subito un articolo sulla prestigiosa rivista “Vie Oblate Life” per bacchettare il Superiore generale. Ricevendo il Capitolo generale del 1938 il Papa sclamò: “Abbiamo sempre detto e pensato, non perché è una frase felice, non perché sia Nostra, ma perché è secondo verità e Noi la diciamo sovente: Gli Oblati, ecco gli specialisti delle Missioni difficili”.
Ahi ahi, ahi, padre Zago, Pio XI ha detto “gli specialisti delle Missioni difficili”, semplicemente “difficili” (ti sembra poco?), non “più difficili”.
Pielorz continua poi con Pio XII, Giovanni XXIII…
Intimidito dall’articolo di Pielorz, anche Papa Francesco, al Capitolo generale del 2016 si affrettò a dire: «Il Papa Pio XI vi definì “gli specialisti delle missioni difficili”. (…) Pertanto c’e bisogno di voi, della vostra audacia missionaria, della vostra disponibilità a portare a tutti la Buona Notizia che libera e consola».

Oggi è venuto a trovarmi un padre Saveriano che sta facendo un certo studio. Così, per aiutarlo, mi sono messo a cercare testi di Pio XI e trovo una sua allocuzione che Pielorz non cita. Parlando ai membri del Capitolo generale ricevuto il 14 settembre 1932, il Papa così si esprime:
«Abbiamo visto ancora una volta in quanta considerazione tenete la vostra bella, gloriosa e santa specialità, che consiste nel consacrare le vostre forze, i vostri talenti e le vostre vite alle anime più abbandonate nelle Missioni più difficili, a questa gloriosa specialità che rende figli della vostra famiglia gli eschimesi, gli ottentotti, i boscimani, i paria. Cosa molto nobile e bella, che vi assicura in modo unico e incomparabile, la benedizione di Dio e l'abbondanza dello spirito missionario. Lo mostrate con i fatti: questo spirito è l'anima della vostra anima».
Secondo Pio XI la specialità degli Oblati è di lavorare con tutte le forze, i talenti, la vita, nelle missioni più difficili. Forse Marcello Zago ha bene interpretato il Papa.


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