Il coraggio di annunciare
Il 14
aprile 2013, III Domenica di Pasqua, il papa ha coniugato tre verbi,
strettamente uniti tra di loro: Annunciare, testimoniare, adorare.
Ecco una sequenza del primo verbo: Annunciare
Tutti insieme, Pastori e fedeli, ci
sforzeremo di rispondere fedelmente alla missione di sempre: portare Gesù
Cristo all’uomo e condurre l’uomo all’incontro con Gesù Cristo Via, Verità e
Vita, realmente presente nella Chiesa e contemporaneo in ogni uomo. (Udienza
a tutti i cardinali, Venerdì, 15 marzo 2013)
La Chiesa è mandata da Cristo risorto a
trasmettere agli uomini la remissione dei peccati, e così far crescere il Regno
dell’amore, seminare la pace nei cuori, perché si affermi anche nelle
relazioni, nelle società, nelle istituzioni. E lo Spirito di Cristo Risorto
scaccia la paura dal cuore degli Apostoli e li spinge ad uscire dal Cenacolo
per portare il Vangelo. Abbiamo anche noi più coraggio di testimoniare la fede
nel Cristo Risorto! Non dobbiamo avere paura di essere cristiani e di vivere da
cristiani! Noi dobbiamo avere questo coraggio, di andare e annunciare
Cristo Risorto... (Regina Coeli, II
Domenica di Pasqua o della Divina Misericordia, 7 aprile 2013)
Siamo capaci di portare la Parola di Dio
nei nostri ambienti di vita? Sappiamo parlare di Cristo, di ciò che rappresenta
per noi, in famiglia, con le persone che fanno parte della nostra vita
quotidiana? La fede nasce dall’ascolto, e si rafforza nell’annuncio. (Omelia, III Domenica di Pasqua, 14 aprile
2013)
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