La cultura dell’incontro: ecumenismo e collegialità
La dichiarazione di papa Francesco di essere “Vescovo della Chiesa di Roma, che è quella che presiede
nella carità tutte le Chiese”, ha fatto decidere il Patriarca di Istanbul a venire
a Roma alla celebrazione dell’inizio del suo ministero. L’apertura ecumenica è
stata confermata dall’incontro
con i rappresentanti delle Chiese e delle Comunità ecclesiali, e di altre religioni:
“La Chiesa cattolica è
consapevole dell’importanza che ha la promozione dell’amicizia e del rispetto
tra uomini e donne di diverse tradizioni religiose - questo voglio ripeterlo:
promozione dell’amicizia e del rispetto tra uomini e donne di diverse
tradizioni religiose…”. (20 marzo 2013)
Il giorno stesso della sua
elezione il papa scrive al rabbino capo di Roma, Riccardo
Di Segni, invitandolo all'inaugurazione del suo pontificato:
“Confidando nella protezione
dell'Altissimo, spero vivamente di poter contribuire al progresso che le
relazioni tra ebrei e cattolici hanno conosciuto a partire dal Concilio
Vaticano II, in uno spirito di rinnovata collaborazione e al servizio di un
mondo che possa essere sempre più in armonia con la volontà del Creatore”.
L’accento sul Vescovo di Roma fa anche sperare in uno stile di comunione e
di governo più collegiale. Significative le parole rivolte ai cardinali subito
dopo il conclave:
“Cari Fratelli
Cardinali, questo nostro incontro vuol’essere quasi un prolungamento
dell’intensa comunione ecclesiale sperimentata in questo periodo. Animati da
profondo senso di responsabilità e sorretti da un grande amore per Cristo e per
la Chiesa, abbiamo pregato insieme, condividendo fraternamente i nostri
sentimenti, le nostre esperienze e riflessioni. In questo clima di grande
cordialità è così cresciuta la reciproca conoscenza e la mutua apertura; e
questo è buono, perché noi siamo fratelli… Quella comunità, quell’amicizia,
quella vicinanza ci farà bene a tutti”. (Udienza a tutti i cardinali, 15
marzo 2013)
Nel
libro intervista, Papa Francesco, il nuovo papa si racconta, Conversazione con Sergio Rubin e
Francesca Ambrogetti, Bergoglio afferma:
“La cultura dell’incontro è l’unico
modo di far andare avanti la famiglia e i popoli”.
Sono molto contenta di poter leggere le novità che papa Francesco sta portando nella Chiesa .Sono giunte con sollecitudine e ci fanno camminare velocemente tanto che è utile fermarsi per prendere un po' di fiato.Grazie
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