giovedì 4 aprile 2013

L’unità missionaria di apa Pafnunzio

Gesù Risorto dice alla Maddalena
di non toccarlo
Capitello del chiostro della cattedrale di Aix
Gesù, in quell’ultima sera, aveva pregato per la sua comunità (non per il mondo); ad essa si era rilevato e aveva mostrato il Padre (non al mondo), ad essa comunicava la sua vita d’unità.
Quella rivelazione non sarebbe rimasta nascosta e segreta: si sarebbe dovuta comunicare a tutti perché tutti giungessero alla fede. Gesù infatti pregava per quello che avrebbero creduto in lui “mediante la loro parola”. Perché, si domandava apa Pafnunzio, alcuni dicevano che il Vangelo di Giovanni parla di un “mandato missionario” soltanto in termini di testimonianza? La comunità giovannea, nella prima lettera del loro padre Giovanni, aveva scritto a chiare lettere che quanto aveva compreso e vissuto riguardo alla Vita, lo “annunciava” ad altri per introdurli nella loro comunione e, da quella comunione, nella comunione con il Padre e il Figlio suo Gesù Cristo. Anche per Giovanni la fede nasce dalla parola!
Nello stesso tempo apa Pafnunzio, lasciandosi coinvolgere dalla preghiera di Gesù, si rendeva conto di quanto forte fosse il legame tra la testimonianza dell’unità e la fede. Il mondo avrebbe creduto quando avrebbe veduto una tale unità tra i cristiani da percepire tra loro la presenza del Signore risorto e la verità, perché fatta vita, del suo annuncio. Che il mondo conosca “che li hai amati come hai amato me”, pregava Gesù. Il mondo per credere avrebbe dovuto vedere l’amore di Dio circolare tra i cristiani e l’avrebbe visto nella loro unità. Il mondo era ammalato, lo vedeva bene apa Pafunzio: odio, discordia, violenza, ingiustizia, guerra… Per guarire aveva bisogno d’unità. Era compito della comunità cristiana testimoniare, irradiare e coinvolgere nell’unità. Gesù era stato mandato nel mondo per salvare il mondo, ora la sua missione passava alla comunità, stava a lei salvare il mondo, portando l’unità. 

1 commento:

  1. Caro apa Pafnunzio ci spieghi i segreti delle meraviglie di Dio .Ne siamo molto contenti .

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