giovedì 14 aprile 2011

Una biblioteca a portata di clic

La chiesa degli Oblati a Inchicore, oggi
Padre Joseph Fabre
fondatore di Missions

Era il sogno che sant’Eugenio aveva accarezzato per tutta la vita: vedere convergere al centro della Congregazione le testimonianze del lavoro missionario degli Oblati per poi ritrasmetterle a tutti i suoi membri sparsi nel mondo, in modo perché ognuno trovasse ispirazione e sostegno per andare avanti nell’annuncio del Vangelo.
Un sogno che si realizzò subito dopo la sua morte, grazie al suo successore, p. Joseph Fabre, che diede vita a “Missions de la Congrégation des Missionnaires Oblats de Marie Immaculée”, una rivista quadrimestrale. Fin dall’inizio, assieme alle relazioni dalle missioni, la rivista pubblicò documentazioni sulle origini dell’Istituto, gli atti dei Capitolo generali, studi sulla storia e le opere degli Oblati. Oltre cento volumi che racchiudono un patrimonio prezioso e unico per conoscere la vita degli Oblati.
Iniziata nel 1862, nel 1971 cambiò nome, prendendo il nome latino di “Missio”, per terminare la pubblicazione l’anno seguente, nel 1972.
Oggi questo immenso tesoro è a portata di clic! http://www.omiworld.org/missioni.asp
E con un clic anch’io sono andato a leggere il primo numero (1862).
Padre Cooke
La fabbrica di Inchicore
Il primo articolo, scritto dal provinciale dell’Inghilterra, p. Cooke, mi lascia già a bocca aperta. Riguarda la casa di Inchicore in Irlanda, a due km da Dublino, dove gli Oblati erano arrivati cinque anni prima. Quartiere operaio, nel quale si costruiscono le carrozze per i treni. Più di 1.000 gli operai. Niente chiesa, niente pratica religiosa.
Gli Oblati chiamano all’appello gli operai. Si presentano in 700 e si mettono a disposizione per lavorare dalle 6 alle 10 di sera, tassandosi per tutte le spese. In quattro giorni costruiscono la chiesa!
C’è una scuola protestante con 240 ragazzi cattolici. Il vescovo chiede agli Oblati di prenderli a scuola con loro e 200 passano da loro.
Da Dublino, dove non mancano certo le chiese, la gente comincia ad andare a confessarsi nella chiesa provvisoria costruita a Inchicore…
Non c’è male come inizio di lettura…

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