Gerusalemme. Nel Cenacolo |
Oggi a Loppiano, a parlare ai giovani dell’unione con Dio. Proprio oggi, giorno nel quale ci è data l’Eucaristia, fatta proprio per farci Dio.
Tornano le parole di Albero Magno: «Questo sacramento ci trasforma in corpo di Cristo, di modo che siamo ossa delle sue ossa, carne della sua carne, membra delle sue membra». «Ogni volta che due cose si uniscono in modo che una si deve trasformare in tutto il resto, allora ciò che è più potente trasforma in sé ciò che è debole. Perciò, siccome questo cibo possiede una forza più potente di coloro stessi che ne mangiano, questo cibo trasforma in sé coloro che lo mangiano». «Coloro che lo hanno ricevuto… diventano concorporei del figlio suo e così sono e si chiamano figli di Dio».
È l’esperienza di Teresa di Lisieux: «Quel giorno non era più uno “sguardo”, ma una “fusione”, non erano più due, Teresa era scomparsa come la goccia d’acqua nell’oceano. Gesù restava solo, era il padrone, il re».
Può diventare la nostra esperienza.
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