È la domanda che mi è arrivata in risposta al post di ieri: “E quando senti di non essergli piaciuta? Perché non hai dato retta alla Sua voce, che dolore, è impossibile piacergli così? Mi devo rialzare morendo a me stessa, vorrei riuscire e invece il mio carattere torna fuori. Vorrei una tua parola che mi consoli”. Tre piste di “consolazione”:
1. Mi è subito venuto in mente quanto raccontò molti anni fa Mariele. Ebbe un infarto; era in montagna e non poteva essere soccorsa subito. Si sentiva morire e disse: “Non ora. Non sono pronta”. Le sembrò che Gesù le dicesse: “E quando mai sarai pronta? Ti faccio io pronta”. Anche a noi, a sera, se gli domandiamo: “Ti sono piaciuto?”, potrebbe rispondere: “Ci vuol altro per farmi piacere! Se aspetto te… Ma ha detto bene san Paolo: Ho dato la vita perché la Chiesa – e in essa anche tu – possa presentarsi davanti a me bella, senza ruba né macchia. Ti faccio io bella!”
2. Oggi pomeriggio, pregando, ho avuto in mano il salmo 102: “Buono e pietoso è il Signore, lento all'ira e grande nell'amore: non conserva per sempre il suo sdegno. Come un padre ha pietà dei suoi figli, così il Signore ha pietà di chi lo teme. Egli sa di che siamo plasmati, ricorda che noi siamo polvere”.
3. E chi si dimentica “Gioco d'amore”, la canzone del Gen Rosso degli anni '70?
Sempre riaccendo il mio lume,
sempre si spegne, perché?
Forse perché mi vuoi dire
ch'è tutto un gioco d'amore.
sempre si spegne, perché?
Forse perché mi vuoi dire
ch'è tutto un gioco d'amore.
Volevo offrirti dei doni,
un vaso colmar di virtù;
ma sempre vuoto è il mio vaso
e sempre spoglia la casa.
Prendi, Signore, il mio nulla,
ciò che io sono ti do.
un vaso colmar di virtù;
ma sempre vuoto è il mio vaso
e sempre spoglia la casa.
Prendi, Signore, il mio nulla,
ciò che io sono ti do.
Come un bambino che piange
poi guarda in alto e sorride,
metto e rimetto una veste
come in un gioco d'amore.
poi guarda in alto e sorride,
metto e rimetto una veste
come in un gioco d'amore.
Vengo, continuo a giocare,
questo mi basta perché
so già che tu vincerai,
solo m'importa d'amare.
Sempre ricerco il tuo volto
sempre ritorno da Te.
questo mi basta perché
so già che tu vincerai,
solo m'importa d'amare.
Sempre ricerco il tuo volto
sempre ritorno da Te.
In questo istante so amare,
cogli, Signor, questo fiore,
ho messo ancor la Tua veste,
continuo il gioco d'amore.
cogli, Signor, questo fiore,
ho messo ancor la Tua veste,
continuo il gioco d'amore.
Già, la canzone del Gen Rosso degli anni '70!! Gli anni giovanili... Era forse la mia canzone preferita. Oggi la risento mia: "Solo m'importa d'amare. Cogli, Signor, questo fiore".
RispondiElimina