sabato 5 marzo 2011

La trasmissione della fede nella vita e nel ministero di Sant’Eugenio de Mazenod


La signora Chéline-Pont, professore di storia all’università di Aix, ha aperto la mattinata con una lezione brillante sulla situazione della Chiesa dopo la Rivoluzione francese. Quando parlava di sant’Eugenio le brillavano gli occhi dalla gioia.
È così iniziato il nostro “Colloque” sul tema “La trasmissione della fede nella vita e nel ministero di Sant’Eugenio de Mazenod”. Organizzato da fr. Dominique Dossolin, responsabile del centro di spiritualità oblata ad Aix, il Colloquio apre le celebrazioni per i 150 anni della morte di sant’Eugenio. Seguiranno altre iniziative: il pellegrinaggio a Marsiglia, l’Oratorio su sant’Eugenio… vedi: www.150ans.oblatsaix.org
L’incontro si tiene nell’anfiteatro della Città del Libro, un grande centro culturale con al centro la biblioteca cittadina La Méjanes; una biblioteca nella quale forse sarà custodita la ricca collezione di scritti sulla Provenza e Aix che negli anni sono stati raccolti nella casa degli Oblati. A La Méjanes sono già custoditi tutti i documenti della famiglia de Mazenod, dal bisnonno del Fondatore in avanti, compresi tanti manoscritti di sant’Eugenio, come le lettere al padre; alcuni, assieme a delle stampe, sono esposti per l’occasione.
Il pranzo, a cui prendono parte molti dei convegnisti, è servito nel chiostro della casa oblata stupendamente restaurato.
Nel pomeriggio il programma riparte con il vescovo di Aix che parla della trasmissione della fede oggi a Aix. Nella mattinata era presente il vescovo di Marsiglia.
Nella seconda parte del pomeriggio con una conferenza a tre voci: Frank Santucci su come de Mazenod, da vescovo, ha trasmesso la fede nella sua diocesi di Marsiglia; io su come oggi gli Oblati continuano l’azione missionaria degli inizi: dove sono, cosa fanno, come lo fanno; la professoressa Lorraine Sainte Marie sul lavoro dell’università St-Paul a Ottawa per la trasmissione della fede. Lorraine, arrivata ieri sera dal Canada, è vestita modestamente, come è arrivata… la valigia si è persa in qualche aeroporto!
Circa 200 i partecipanti, che intervengono, durante tutta la giornata, con domande e contributi. Tra loro amici e intellettuali. Conosco in particolare la responsabile del patrimonio culturale di Marsiglia, interessatissima a sant’Eugenio. A lei non interessa tanto la sua santità; per lei de Mazenod è soprattutto un grande urbanista che ha dato un timbro alla città di Marsiglia e sotto questo aspetto c’è ancora tutto da studiare… Verrà a Roma a consultare l’archivio della Casa generalizia!

Nella foto in alto: Chéline-Pont
Nella foto in basso: Lorraine Sainte Marie, Luc Tardif (parlerà domani), Frank Santucci, Dominique Dossolin

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